HOME STAGING PER LA MICRORICETTIVITÀ: COME ACCOGLIERE GLI OSPITI AL MEGLIO
C A S E D I A N A S T A S I A
In cosa consiste l’home staging per la microricettività? Rendere gli accoglienti case vacanza, B&B, agriturismo e affittacamere.
Molti turisti preferiscono di gran lunga l’atmosfera intima di una casa agli alberghi più tradizionali. Ecco perché nel mercato hospitality si allarga il settore della microricettività: case vacanza, B&B, agriturismo e affittacamere. Per rendere gli accoglienti questi spazi, l’home stager collabora con la proprietà e con l’agente immobiliare. In cosa consiste l’home staging per la microricettività? Vediamolo insieme.
Valorizzare l’immobile con l’home staging
L’home staging valorizza la struttura al fine di destinarla a ospitare turisti e visitatori: vengono sostituiti gli arredi più datati con un arredamento curato e pensato specificatamente per quell’immobile; si evidenziano i pregi della casa - luminosità, panorama, spazi accoglienti - in modo da renderla interessante per chi cerca un luogo dove trascorrere le ferie o il tempo libero. Infine, non dimentichiamo i colori: le tinte scelte per le strutture microricettive saranno quelle in grado di trasmettere emozioni positive.
L’home staging per la microricettività è uno strumento di marketing
L’Home Staging è un prezioso strumento di marketing per gli immobili destinati a microricettività. Migliorare l’aspetto estetico degli ambienti e renderli più emozionali è il passo che precede il servizio fotografico, fondamentale per accompagnare la promozione dell’immobile sul sito web e su tutti i materiali di comunicazione. Il cliente verrà colpito dalle fotografie, che “vendono” al turista un’idea specifica di vacanza: è quindi importante proporre una struttura microricettiva come un luogo in grado di donare tempo libero all’insegna del confort e del benessere.